Durata trucco semipermanente

Durata trucco semipermanente : ci sono dei tempi precisi, oltre il quale il nostro trucco permanente comincerà a sbiadire fino ad eliminarsi del tutto.

Il trucco semipermanente è una tecnica che permette qualsiasi forma di correzione e personalizzazione del make-up.

Si tratta di un trattamento similare al tatuaggio.  Precisamente questa tecnica consiste nell’introduzione di determinati pigmenti colorati nella pelle, specificamente nel primo strato del derma, con lo scopo di ottimizzare l’aspetto esteriore del volto per apparire al meglio in qualsiasi momento della giornata!

Generalmente, il trucco semipermanente viene applicato a persone di tutte le età, viene usato nel settore estetico per correggere piccole imperfezioni riguardanti soprattutto la forma di sopracciglia, occhi e labbra.

E’ ideale per coloro che soffrono di allergie ai tradizionali trucchi, ed è molto opportuno per chi porta lenti a contatto, occhiali da vista …

Quanto dura il trucco permanente? La durata del trucco permanente non può essere stabilita con certezza, poichè sono tanti i fattori soggettivi e oggettivi che tendono ad influenzare la durata “temporale” del lavoro.

I motivi determinanti sono: età del cliente, esposizione solare o a lampade abbronzanti, soggettività dell’esito cicatriziale, tecnica usata, colore impiegato, caratteristiche istologiche dell’assistito.

Durata trucco permanente

Trucco semipermanente e Trucco permanente, determinano esattamente la stessa azione.

La parola “permanente “non è sinonimo di eterno, ma vuol dire continuare ad essere, durare.

Quindi sta ad indicare un periodo parzialmente lungo ma non definito!

Tuttavia, il trucco permanente si amplia anche nel settore del paramedicale, con la micropigmentazione come lavorazione aggiuntiva ad un intervento chirurgico, oppure nel camuffare cicatrici o ancora nell’infoltimento del cuoio capelluto post-trapianto…

Per definire la tecnica del trucco permanente, possiamo ampliare la definizione utilizzata per  descrivere l’atto tatuatorio.

Tatuare significa calcare, mediante un ago sterile non cavo, una preparazione di colorante sterile. Questa stessa azione si avvale per tre categorie ovvero: tatuaggio visagistico (trucco permanente) e tatuaggio artistico (Body tattoo) e Tatuaggio estetico (micropigmentazione para-medicale). L’azione rimane la stessa, ciò che cambia è la modalità, le attrezzature e i prodotti.

Durata tattoo

Il tatuaggio dopo essere fatto va ribattuto?

Senz’altro se un tatuaggio viene realizzato in modo corretto, e lo si cura con molta attenzione rimarrà integro nel tempo.

Tuttavia, con la luce solare potrà lievemente schiarire col passare degli anni, ma ciò non obbliga la ribattuta. E’ parte del nostro corpo ed invecchia insieme a esso!

Perché il tatuaggio e il trucco permanente hanno diversa durata

La principali differenza di durata, tra il trucco permanente con il tatuaggio,  riguarda la profondità di deposito dei pigmenti, le tecniche di applicazione (assai meno invasive), la diversa composizione e infine la permanenza del disegno per un periodo di tempo.

Nel tatuaggio i pigmenti sono “definitivi”, permangono per sempre; invece, nel trucco permanente, i pigmenti sono bioriassorbibili, con una conseguente durata ristretta nel tempo, e necessita di cicli periodici per reggere sempre perfetto l’ aspetto.

Per i tatuaggi gli inchiostri utilizzati non hanno una composizione chimica standard, sono composti dal veicolo e dal pigmento.  La maggior parte degli inchiostri sono costituiti da sali metallici, materie plastiche, oppure tinture vegetali.

Gli inchiostri adoperati per i tatuaggi non hanno una composizione chimica standard, tuttavia si può dire che essi sono costituiti da due componenti: il veicolo e il pigmento. I produttori di inchiostri per tatuaggi non sono obbligati a rivelare i componenti che li costituiscono ed inoltre coloro che fanno i tatuaggi usano mescolare vari inchiostri.

Il veicolo ( che può essere alcol etilico, amamelide di origine vegetale, acqua purificata, listerina, glicerina, glicole propilenico) ha il compito di uniformare la distribuzione  in una matrice fluida, di impedire il sorgere di sostanze patogene, di anticipare l’agglomerazione dei pigmenti e di proteggere l’applicazione sulla pelle.

In base il colore dell’inchiostro cambia la composizione chimica.

Invece, i colori utilizzati nel trucco permanente sono pigmenti puri naturali e certificati in base le normative europee. Si tratta veramente di ottima qualità, e si contraddistinguono per la loro tollerabilità, favoriscono un mutamento del tono nel tempo quasi impercettibile e omogenea.