Colori per trucco permanente e tatuaggio
Colori per trucco permanente e tatuaggio (differenze)
Il trucco permanente è meno invasivo del tatuaggio, cioè va meno in profondità nella pelle, i colori utilizzati sono molto tollerati, esclusivamente naturali, testati e certificati.
Inoltre, la durata del trucco è limitata nel tempo, si tratta di un periodo molto lungo, tuttavia non definitivo come il tatuaggio.
Per il tipo di pigmento usato nella dermopigmentazione estetica e quindi nel trucco permanente o tatuaggio estetico sul viso, è necessario per legge l’utilizzo del colore bioassorbibile. Dunque non va assolutamente impiegato quello indelebile, ovvero quello adoperato per i tradizionali tatuaggi sul corpo.
Ciò è dovuto al fatto che queste due tipologie di pigmenti( bioassorbibile e indelebile) sono fatti si a base di componenti di ossido di ferro, ossido di titanio e ossido di cromo che con il naturale contatto con la luce e con il passare del tempo si ossidano, ovvero il colore cambia in genere dopo 12 mesi.
Composizione chimica differente dei pigmenti per tatuaggio e trucco permanente
Il pigmento indelebile (Permanente) si differenzia dal bioriassorbibile (delebile) poiché include le “ammine aromaticheLe ammine aromatiche sono Ammine con un sostituente aromatico, vuol dire che almeno una molecola di idrogeno è stata sostituita da una molecola aromatica. Le ammine sono composti organici contenenti azoto,...” ed un’altra sostanza data dal rivestimento molecolare in “resina acrilicaLa resina acrilica: in poche parole si tratta di elementi resisteti al tempo, alla fiamma particolarmente elastici. Le resine acriliche sono ottenute dalla polimerizzazione di monomeri acrilici, principalmente acido acrilico...” che ostacola ai macrofagiSono cellule del tessuto che hanno la peculiarità di essere dei fagociti. Svolgono un ruolo importante nel sistema immunitario. la fagocitosi e pertanto lo smaltimento del pigmento immesso da parte del nostro corpo.
Perciò il pigmento persisterà a vita nel derma. Pertanto, il pigmento bioassorbibilele è obbligatorio per il viso, in quanto può essere assorbito dal corpo dopo un periodo di tempo (circa 1 anno) senza lasciare effetti indesiderati come l’allargamento delle linee del tratto, cosa che invece accade nel tradizionale tatuaggio.
Il pigmento bioriassorbibile, prima che si inneschi il processo di ossidazione, ha il privilegio di poter essere assorbito, smaltito dai nostri macrofagi e poi può essere rimpiazzato da un nuovo e fresco pigmento bioriassorbibile. Invece, il pigmento indelebile (permanente), sarà destinato a cambiare inevitabilmente con un conseguente allargamento o espansione del disegno eseguito, e quindi con risultati spiacevoli per il vostro volto.
Toni di colore nel trucco permanente
Il tono della pelle ha una grande influenza sul modo in cui un colore risplenderà dopo il tatuaggio.
L’inchiostro per tatuaggi va a collocarsi nel derma, cioè sotto lo strato che alla fine si vedrà che è l’epidermide, e risulta molto più acceso rispetto al trucco permanente, che come già abbiamo detto , risulta meno invasivo.
Si evidenzia che il tono della pelle e i pigmenti naturali traspariranno in cima all’inchiostro, per questo i tatuaggi bianchi possono presentarsi gialli sui toni di pelle più scura e i colori più chiari non possono vedersi al meglio su pelli scure.
Scelta di colore per tatuaggio
Quando si deve effettuare la scelta di un colore per il tatuaggio, è necessario sapere cosa contenga l’apposito inchiostro per tatuaggi.
I pigmenti e i vettori possono cambiare decisamente da marca a marca. La cosa fondamentale è quella di essere sicuri che non contengano metalli pesanti, come pure ingredienti che possano provocare una reazione allergica.
I colori usati nel trucco permanente sono pigmenti naturali necessariamente puri e certificati in base le nuove normative europee. Si contraddistinguono per la loro esemplare tollerabilità e assicurano una variazione del tono nel tempo pressoché invisibile e omogenea. Per legge, dovranno essere monodose e sterili.